EPATITE C una piaga sociale; una nuova terapia riapre la speranza
- Epidemiologia
- Trasmissione
- Terapia
- Evoluzione
- Aspetti ecografici
Il virus dell’HCV al microscopio
EPIDEMIOLOGIA:
gli epidemiologi stimano in circa 140 milioni i casi di HCV nel mondo con una percentuale dei casi rispetto la popolazione sana, dell’ordine del 3% - 4% in Nord America e in Europa, rispettivamente
TRASMISSIONE: La trasmissione avviene per contatto diretto con sangue o siero di portatori del vurus sani o malati (trasfusioni, strumenti contaminati come aghi, rasoi, o quelli usati per i tatuaggi, piercing sempre nell’ottica di una mancata , omissiva sterilizzazione)
Sembra che (WIKIPEDIA) la trasmissione sessuale sia rara e sempre legato al contatto con il sangue (gengivale, vaginale e quant’altro) essendo la saliva , lo sperma e i fisiologici fluidi vaginali inerti e non veicolanti l’agente infettante
TERAPIA: per decenni le uniche armi valide erano l’INTERFERONE in vari protocolli di associazione ad altri farmaci con risultati parziali e incostanti e con importanti e sgradevoli effetti collaterali
Dal 2015 si dispone di farmaci ad assunzione orale che vedono in un’unica compressa l’associazione di tre sostanze sinergiche (agenti antivirali); la terapia abbreviata in terapi 3D dura solo poche settimane e presenta effetti collaterali modesti quali stanchezza e nausea che compaiono solamente nel 20% dei casi.
Secondo uno studio italiano, su 473 pazienti trattati si è avuta la guarigione in 455 pazienti pari a circa il 96% e tutto in 12 settimane di trattamento
EVOLUZIONE: nei casi non trattati, il quadro evolve più o meno lentamente verso la insufficienza epatica, la cirrosi (trapianto di fegato) e frequentemente la cancrocirrosi con esito infausto della prognosi
Nei pazienti trattati con le recenti terapie (3D) si raggiunge la guarigione in una altissima percentuale dei casi ottenendosi la negativizzazione sierologica del virus e il ripristino di una fisiologica funzionalita’ epatica
